NEWS

  Cappella

Sala Stemmi Cappella Monteverde Nusco Tesoro S. Amato Montemarano Bisaccia Conza Stanza del Vescovo Sant'Angelo di Lombardi Pinacoteca Frigento

Arcidiocesi di
Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia


L’origine della diocesi di Montemarano risale alla metà dell’XI secolo. Infatti, viene citata per la prima volta, come suffraganea di Benevento, in una bolla di Stefano IX del
1058. Come molte altre diocesi anche Montemarano viene istituita a seguito del mutato scenario politico e religioso che aveva portato alla convocazione del concilio di Melfi (1059). Tra i primi presuli rifulge la figura del Santo vescovo Giovanni (1084 – 1095) divenuto in seguito patrono e protettore della città di Montemarano. Dal XII
secolo in poi la storia della diocesi è un susseguirsi di brevi e frammentarie notizie sui vescovi, spesso senza nome.

Invece, il XVI secolo segna l’inizio di un periodo di rinascita civile e religiosa, favorito dall’opera dei vescovi Rodriguez (1552-1570) e Albergone (1611-1635) fino all’episcopato di Celestino Labonia (1670-1720). A lui si deve un notevole miglioramento delle strutture, in particolar modo del palazzo vescovile e della cattedrale, rifornita anche di numerose suppellettili. Inoltre, è ricordato per la sua attenzione e generosità verso i poveri.

Le vicende storiche che caratterizzano gli anni a cavallo fra il XVIII e il XIX secolo delineano la fine della diocesi. Un concordato, sancito tra Ferdinando I di Borbone e lo Stato Pontificio, definisce una riorganizzazione delle diocesi nel Regno delle Due Sicilie e la riduzione del loro numero. Fra queste, con la bolla di Pio VII “De Utiliori” (1818) la diocesi è soppressa e aggregata a quella di Nusco.